L’Anagrafe unica rialza la testa

Articolo pubblicato su Italia Oggi. Renato Marzano
L’Anagrafe unica rialza la testa. Il nuovo team guidato da Diego Piacentini punta a coinvolgere l’80% dei comuni. La svolta: ripristinare il collegamento con gli archivi locali

ItaOggi lug2017

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 di Renato Marzano

L’Anagrafe unica rialza la testa.

Il nuovo team guidato da Diego Piacentini punta a coinvolgere l’80% dei comuni. 
La svolta: ripristinare il collegamento con gli archivi locali

Ad oggi l’ANPR (Anagrafe della Popolazione Residente) è in una fase di grande energia: c’è un nuovo gruppo, il Team Digitale diretto da Diego Piacentini, che ha l’obiettivo di guidare l’innovazione in Italia ed il fulcro del loro lavoro, chiamato ‘Sistema Operativo Paese’, è proprio l’ANPR. Finora erano riusciti a partire quattro Comuni, con grandi difficoltà. Ora si riparte, con l’obiettivo che per settembre 2018 lo siano almeno l’80% dei Comuni.

Il principale cambiamento è di tipo tecnologico. In passato si era puntato su una web application, che consentiva di effettuare tutte le variazioni, scollegando però il lavoro dei demografici dagli archivi comunali. Ciò significava non erogare più servizi demografici, come ad esempio, i collegamenti con i tributi per fare le verifiche, i servizi sociali, lo stato civile, l’elettorale, tutti servizi fuori dalla ANPR.

Molti Comuni e associazioni si sono ribellate e ad oggi il Team digitale ha riformulato il progetto ripristinando i collegamenti con le anagrafi locali. Con queste nuovo approccio alcuni Comuni come Cesena, Bagnacavallo, Lavagna sono subentrati in ANPR. Entro fine giugno Kibernetes farà subentrare anche il Comune di Cittanova, attraverso il nuovo software di Kibernetes, specifico per il subentro e il lavoro quotidiano in ANPR.  

Non bisogna dimenticare però che dietro al subentro non c’è solo il software, ma c’è tutto un mondo di bonifiche e controlli. Una prima parte effettuate dal personale del Comune, in collaborazione con Kibernetes, sui dati locali. Questa fase è stata molto laboriosa.

I passi operativi per l’Ente, per subentrare all’ANPR sono: la prima bonifica degli archivi, la richiesta dell’ambiente di test per simulare l’ANPR; la richiesta del passaggio in ambiente di pre-subentro, la richiesta delle quantità di sicurezza di smart card e la nomina del responsabile e infine l’installazione della sicurezza e il subentro all’ANPR.

L’Ente deve fare una prima bonifica dei dati. In ambiente di test potrà verificare la congruità del dato e il personale del Comune può cominciare a familiarizzare con il nuovo sistema dell’ANPR. Oggi i dati sono tutti della banca dati del Comune, una volta entrata a regime l’ANPR, i dati risiederanno in ANPR.

Finita questa fase, si richiede l’ambiente di pre-subentro, a metà tra l’ambiente di test e quello effettivo. Se il pre-subentro va a buon fine e non ci sono errori, il Comune chiede l’autorizzazione a subentrare e i tempi tecnici sono circa 25-30 giorni. Devono arrivare in Prefettura le credenziali, poi il Comune dovrà nominare sia il responsabile delle smart card sia il responsabile dell’ANPR.

Il responsabile per le smart card sarà l’unico che potrà ritirare in Prefettura le quantità di sicurezza informatica da installare sulle macchine. Il responsabile dell’ANPR, invece, darà le autorizzazioni ai vari operatori e li codificherà. Fatto questo, il responsabile verrà chiamato in Prefettura e gli verranno consegnate e poi installate le smart card,  verranno certificate le postazioni e inizierà la fase di subentro vera e propria.

Come Kibernetes lavoriamo su due fronti. Da un lato, sui Tavoli ministeriali di lavoro tra istituzioni, associazioni e aziende private, dall’altro, l’esperienza a fianco del Comune sperimentatore.

Sui tavoli ministeriali abbiamo portato tutta l’esperienza Kibernetes nei servizi demografici, per far capire qual è la complessità dei servizi e del software che gestisce il servizio demografico, a partire dalle istanze del cittadino, fino al lavoro d’ufficio del Comune.

A livello ministeriale non si aveva la consapevolezza della quantità, complessità ed eterogeneità del lavoro degli ufficiali dell’anagrafe.

E’ stata una bella battaglia, ma abbiamo ottenuto risultati significativi. Ad esempio, i certificati saranno uguali per tutti, da Bolzano a Lampedusa. In qualsiasi Comune d’Italia ci recheremo avremo lo stesso certificato, mentre oggi lo stesso certificato in due Comuni, anche limitrofi, ha dati esposti in modo diverso.

Un altro bel risultato è stato quello sulle codifiche, che ogni Ente gestiva in maniera autonoma, mentre ora è uniformato in uno standard nazionale.

Sull’altro fronte, quella della sperimentazione, abbiamo lavorato molto. Con il Comune sperimentatore abbiamo riguardato in una nuova ottica tutti i dati, e, se sbagliati, rintracciare il dato corretto. E’ stata un’impresa ardua, ma abbiamo avuto la soddisfazione ottenere di vedere tutta l’anagrafe completamente bonificata e pronta per lavorare ad un livello ottimale.

Renato Marzano

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