Articolo pubblicato su Italia Oggi. Di Riccardo Gabriele, Marcello Corvo e Lucio Dicorato.
Il bilancio di gruppo non è mero adempimento normativo.
Kibernetes sta sperimentando percorsi formativi per supportare le amministrazioni.
Articolo Pubblicato su Italia Oggi
di Riccardo Gabriele, Marcello Corvo e Lucio Dicorato
Il bilancio di gruppo non è mero adempimento normativo.
Kibernetes sta sperimentando percorsi formativi per supportare le amministrazioni
Il Bilancio Consolidato rappresenta una novità normativa per i Comuni: la Legge di contabilità e finanza pubblica (L.196/2009) impone alle pubbliche amministrazioni l’adozione del Bilancio Consolidato con le proprie aziende, società o altri organismi controllati, ad esclusione delle regioni e degli enti locali, coinvolte successivamente con il d.lgs. 118/2011.
Si tratta di un obiettivo sfidante per le PA: il Bilancio Consolidato, infatti, anche nel settore privato è un’attività estremamente specialistica e di nicchia.
Il Bilancio Consolidato è uno strumento di comunicazione, poiché consente di dialogare con i vari interlocutori del Comune utilizzando un linguaggio condiviso (i prospetti economico-patrimoniali e finanziari usati per le società private) e come strumento di programmazione unitaria di tutta la holding che lavora con il Comune.
L’obiettivo è molteplice:
- dotare la PA di uno strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia il proprio gruppo di enti e società (governance)
- dare una rappresentazione complessiva delle consistenze patrimoniali e finanziarie nonché del risultato economico dell’Ente (accountability)
- sopperire alla carenza informativa del bilancio degli Enti, che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali in cui detengono partecipazioni importanti (transparency).
La dottrina economico aziendale, a seguito dei processi di liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici, ha inserito il concetto di gruppo pubblico locale nella categoria dei gruppi aziendali. Pertanto per individuare un gruppo pubblico locale, è necessaria la presenza di:
- un soggetto economico pubblico locale
- una direzione strategica unitaria, connessa naturalmente alla funzione pubblica dell’ente locale
- più soggetti giuridici di diversa natura
Le strutture gestionali previste dall’ordinamento per il raggiungimento dei fini dell’ente locale sono: società di capitali, consortili, cooperative, istituzioni, aziende speciali, consorzi, fondazioni, associazioni, enti pubblici.
La normativa (D. Lgs. 126/2014) impone di comporre il Bilancio Consolidato con conto economico consolidato, stato patrimoniale consolidato e diversi allegati, come la relazione sulla gestione consolidata.
Il documento contabile deve essere vagliato dell’organo di revisione, che ha l’obbligo di predisporre una relazione obbligatoria da allegarsi alla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del bilancio consolidato di cui all’art. 233-bis del TUEL e sullo schema di bilancio consolidato, entro il termine previsto dal regolamento di contabilità. Inoltre l’obbligo della asseverazione delle posizione debitorie e creditorie tra ente locale e società è valido per il 2014, mentre dal 2015 l’adempimento diventa propedeutico alla redazione del bilancio consolidato.
E’ inoltre importante definire il “gruppo amministrazione pubblica”, con l’obiettivo di includere qualsiasi entità su cui l’Ente esercita una qualsiasi forma di controllo, a prescindere dalla forma giuridica e dalla natura dell’attività svolta. Ne fanno parte gli organismi strumentali (organizzazioni dotate di autonomia contabile e gestionale ma prive di personalità giuridica), gli enti strumentali controllati (tutti gli enti pubblici e privati verso i quali l’ente possiede la maggioranza dei voti esercitabili), gli enti strumentali partecipati (le rimanenti organizzazioni partecipate dalla capogruppo), società controllate (tutte le società verso le quali l’ente possiede la maggioranza dei voti esercitabili), e società partecipate (costituite dalle società a totale partecipazione pubblica affidatarie dirette di servizi pubblici locali della regione o dell’ente locale indipendentemente dalla quota di partecipazione).
Per avere la garanzia di fare un lavoro che non si limiti al mero adempimento normativo può essere opportuno affidarsi a partner esterni che guidino l’Ente verso un percorso di consapevolezza, per creare una cultura della materia che rimanga patrimonio interno all’Ente. Kibernetes, in collaborazione con l’Università di Tor Vergata, ha già sperimentato con ottimi risultati dei percorsi formativi-operativi che, attraverso una serie di incontri con tutte le società della holding dell’Ente arrivano alla produzione del Bilancio Consolidato, affrontando prima gli argomenti da un punto di vista teorico, per poi metterli subito in pratica costruendo insieme ai partecipanti il Bilancio consolidato, calando la teoria sul caso pratico e sviscerando ogni argomento attraverso un confronto aperto tra capogruppo, partecipate ed esperti della materia.
Per maggiori informazioni sui servizi di Kibernetes, per affiancarti nelle sfide quotidiane, scrivi a info@kibernetes.it.
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