Fare una fusione e farla bene: a Val di Zoldo il Comune è operativo immediatamente dopo il referendum e alla data decisa dalla Legge Regionale, con servizi pienamente funzionanti per tutti i cittadini.

 

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Un referendum vinto con una percentuale altissima di voti a favore ed una Legge Regionale non bastano per fare la fusione di due Comuni, Forno di Zoldo e Zoldo Alto.
E per farla al meglio.

Serve lavoro, progettazione, impegno e condivisione. Perché il risultato si vede quando tutto scorre normalmente, senza che nulla della macchina amministrativa si intoppi.

Garantire la continuità dei servizi per non dare disservizi ai cittadini

Un’opportunitàquella della fusione, ma anche un’occasione da non mancare, perché è sul reale funzionamento dei servizi pubblici che l’Amministrazione si gioca il rapporto con i propri cittadini.

Pensiamo ad esempio all’emissione di una carta di identità, all’importanza che riveste per un comune cittadino…e a tutto il lavoro che c’è dietro per garantire il servizio: banche dati funzionanti, redistribuzione del lavoro.
Perché, come dice Donata Scussel, responsabile dell’area Amministrativa Economico-Finanziaria del Comune di Val di Zoldo:
La vita non si ferma. E perché tutto funzioni bisogna lavorare molto prima: prevedere cosa c’è da fare, redistribuire il lavoro e prevedere sempre un piano B, perché non è detto che tutto fili liscio. Il responsabile deve sapere esattamente qual è l’obiettivo da raggiungere.

Un percorso lungo, i cui risultati concreti saranno tangibili dopo i primi anni, ma è dalla riuscita immediata che i cittadini valutano il progetto
Il percorso politico che ha portatato alla nascita del Comune di Val di Zoldo è stato complesso e si è articolato in anni di lavoro con la comunità, per spiegare le ragioni e le opportunità legate alla fusione.
Il Progetto ha avuto un forte sostegno politico – racconta il Sindaco, Camillo De Pellegrin – e produrrà i risultati maggiori nei prossimi anni. Ma è nell’impatto immediato che ci si gioca la credibilità. Se le cose non funzionano, se i cittadini hanno disservizi, ecco che il Progetto automaticamente non funziona. Per questo abbiamo lavorato tanto, progettando bene il cambiamento.
Ad oggi siamo soddisfatti del lavoro fatto: la fusione è passata, senza alcun disservizio e con gli uffici perfettamente funzionanti. Di questo ringrazio i miei uffici comunali, che ci hanno creduto ed hanno sostenuto operativamente il Progetto, ed il fornitore, Kibernetes, che ha saputo conquistare la fiducia dei miei collaboratori e ci ha accompagnato con professionalità in un Progetto di successo.

Qui in basso il video con il Sindaco del Comune di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrini:

 

Qui il link al sito del Comune di Val di Zoldo:

http://www.comune.valdizoldo.bl.it/