Gli uffici finanziari cambiano pelle

Massimo Esposito su Italia Oggi.

Gli uffici finanziari cambiano pelle. E’ necessario creare una banca dati di lungo periodo.

ItaOggi-apr2016

di Massimo Esposito

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Processi di riforma della PA e razionalizzazione della spesa impongono un deciso cambio di rotta nella gestione strategica degli Uffici Finanziari, perché non si trasformino in meri esecutori di tagli alla spesa.

La riduzione delle risorse disponibili, imposta dal blocco della Legge di Stabilità e dalla riduzione dei trasferimenti statali, deve essere controbilanciata da sistemi innovativi di gestione della fiscalità locale che possano, nel rispetto di normativa e regolamenti, dare ossigeno alle amministrazioni. E ciò vale anche per la TARI, non inclusa nel blocco.

 

La sfida per gli Enti è quindi quella della “ristrutturazione” e ottimizzazione di tutte le entrate: tributarie, patrimoniali e finanziarie.

Perché gli Enti sopravvivano finanziariamente e possano assumere il ruolo di supporto ai processi di crescita territoriali non si può più prescindere dalla creazione di un unico Ufficio delle Entrate.

Il cambiamento passa per l’Ufficio Tributi, il cui ruolo è strategico per il mantenere gli equilibri di Bilancio. Il passo decisivo che l’Ufficio Tributi deve compiere è quello di creare un patrimonio informativo solido, implementando servizi ad alto valore aggiunto che agevolino e semplifichino la creazione di una Banca Dati efficace, che sia la base per la pianificazione strategica delle politiche di lungo periodo. E’ qui che si gioca il nuovo ruolo dell’Ufficio Tributi, prima ancora che nell’intensificazione delle attività di contrasto a evasione ed elusione

Nell’era in cui il web 2.0 inizia ad assumere contorni sfocati e a sembra un retaggio ormai superato, gli Enti dovranno tendere verso sistemi orientati alla gestione dei “big data” e al rinnovamento delle architetture ICT, alla creazione di una Banca Dati unica, integrata, flessibile in funzione dei continui cambiamenti normativi, alla creazione di validi sistemi di supporto alle decisioni.

Un enorme contenitore in cui ogni dato interagisce, in maniera bidirezionale, o addirittura tridimensionale, con le altre informazioni in possesso degli Enti.

Del resto, è questo uno degli imperativi imposti dall’Agenda Digitale.

L’integrazione e la condivisione delle informazioni, i processi di riorganizzazione e la riduzione dei carichi di lavoro per gli uffici finanziari, lo snellimento delle attività, anche tramite l’eliminazione di inefficienze e duplicazioni, il congedo dal cartaceo, non potranno che generare vantaggi, in termini di miglioramento dei rapporti con i contribuenti e di maggiori risorse finanziarie disponibili, determinanti perché le realtà locali possano perseguire, pienamente, sviluppo e crescita.