Uffici al lavoro per la dichiarazione dei sostituti.
Il 770/2015 integra la certificazione unica
A pochi giorni dalla scadenza, nuove indicazioni per la compilazione del 770
di Romeo Florian
Articolo Pubblicato su Italia Oggi
Gli uffici del personale si stanno preparando alla compilazione del modello 770 in scadenza al 31 Luglio prossimo, la dichiarazione annuale dei sostituti di imposta che raccoglie i compensi corrisposti, la contribuzione dovuta, le ritenute operate e versate.
Sono informazioni utilizzate dall’Agenzia delle Entrate per l’attività di accertamento riferita alle imposte sui redditi; su queste informazioni l’Agenzia effettua un controllo formale a seguito del quale invia ai sostituti di imposta l’attestazione di regolarità oppure richiede chiarimenti.
Vi deve essere corrispondenza fra le ritenute effettuate ai percipienti con i relativi versamenti di imposte acquisiti telematicamente dall’Agenzia attraverso i modelli F24. A complicare l’equilibrio di norma sono i rimborsi derivanti dai 730 e altre restituzioni di imposte che emergono nei conguagli, componenti che devono poi essere collocati nelle caselle degli scomputi dei quadro ST-SV-SX. Quest’anno si aggiunge il bonus degli 80 euro erogati da Aprile 2014, importo che i sostituti di imposta hanno recuperato dai versamenti dell’Irpef utilizzando il codice 1655 nella colonna del credito nei modelli F24 ordinari oppure riducendo direttamente il versamento del codice 100E se Enti Pubblici che versano con F24EP.
Per chi ha utilizzato quest’ultima modalità, le istruzioni sul quadro ST prevedono l’esposizione in casella 4 del credito scomputato indicando la nota “U”. Questo importo poi non deve essere considerato nel rigo SX4 né con riferimento alla colonna 4 (crediti maturati) né con riferimento alla colonna 5 (crediti utilizzati a scomputo del versamenti). Eventuali importi erogati ai dipendenti ma non scomputati da alcun versamento trovano collocazione nella casella 3 del rigo SX47, a certificare un somma rimasta a credito del sostituto da utilizzare nel periodo di imposta successivo.
Rimane la curiosità di capire se e come l’Agenzia metterà a confronto le informazioni già ricevute con la Certificazione Unica (trasmessa quest’anno per la prima volta in modalità telematica nei primi giorni di Marzo) e le medesime informazioni che ora compongono il modello 770, ma che possono differire laddove i sostituti di imposta hanno corretto errori o imprecisioni nella Certificazione Unica, riconsegnata ai percipienti ma non necessariamente ri-trasmessa all’Agenzia.