Edoardo Capulli su Italia Oggi.
L’interpretazione della V commissione della camera sulla l.243.
Una nuova interpretazione della Legge 243 da parte della V Commissione della Camera pospone al 2017 l’avvio completo dell’equilibrio di Bilancio L’interpretazione della V commissione della camera sulla l.243.
Il pareggio di bilancio si applica dal 2017
Una nuova interpretazione della Legge 243 da parte della V Commissione della Camera pospone al 2017 l’avvio completo dell’equilibrio di Bilancio.
di Edoardo Capulli
Articolo Pubblicato su Italia Oggi
Il disegno di Legge di Stabilità 2016 porta l’abolizione del Patto di stabilità e nuovi equilibri di bilancio. La legge n.243/2012 richiedeva infatti otto saldi non negativi annuali: finale e di parte corrente per competenza e cassa (previsione e rendiconto). Il principio dell’art.81 della Costituzione sembrava avviarsi dal 2016 per gli Enti Locali e lo Stato soggetto alla nuova Legge di bilancio.
A ottobre 2015 il sottosegretario Barretta ventilava un rinvio per i comuni. Dato che per modificare la Legge 243 serve la maggioranza assoluta dei due rami del Parlamento, si chiedeva l’avvio della revisione subito dopo la Legge di stabilità. Si auspicava un rinvio al 2017 dei nuovi equilibri di bilancio o l’attenuazione degli effetti per il non raggiungimento dei saldi, dato che il D.lgs. n.118/2011 aveva già avvicinato “il saldo di competenza alla dinamica della cassa e dell’indebitamento netto”.
Un recente lavoro della V Commissione della Camera, presieduta da Francesco Boccia, sulla riforma del bilancio sostiene però l’applicabilità dei principi della Legge 243 proprio dal 2017. Il 2016 sarebbe “realisticamente” l’anno di approvazione della Legge di bilancio, per la cui forma manca addirittura la norma attuativa. La considerazione “analogamente deve farsi per le disposizioni per l’equilibrio di bilancio degli enti locali” offre alla Legge di stabilità l’ultimo elemento per rendere efficaci i nuovi saldi semplificati dal 2016 e l’avvio completo dal 2017.
