Vincenzo Gabellone su Italia Oggi.
Sono oltre dieci anni che in molti Comuni d’Italia si effettua l’invio a casa dei moduli compilati per i Tributi Locali. Un servizio, quello dell’invio a casa dei bollettini, fortemente auspicato al Governo, ma non reso obbligatorio e, nella pratica di molti Comuni italiani, di difficile attuazione.
Imu e Tasi a casa
di tutti i cittadini
Ed oggi anche il domicilio digitale è già una realtà
di Vincenzo Gabellone
Articolo Pubblicato su Italia Oggi
Sono oltre dieci anni che in molti Comuni d’Italia si effettua l’invio a casa dei moduli compilati per i Tributi Locali. Un servizio, quello dell’invio a casa dei bollettini, fortemente auspicato al Governo, ma non reso obbligatorio e, nella pratica di molti Comuni italiani, di difficile attuazione.
Un servizio di equità sociale, di cui beneficiano tutti i cittadini: dagli over, che non devono spostarsi da casa, alle fasce economicamente più deboli, che possono usufruire gratuitamente di un servizio consulenziale che da un professionista ha costi minimi di 20 euro a dichiarazione, alla intera popolazione, che potrà evitare mal di testa e battaglie con la calcolatrice, code ai CAF e timori di non essere in grado di pagare in tempo. In più si ha la tranquillità di pagare il dovuto, nei tempi corretti.
Una comunicazione chiara, a prova di inesperto: i bollettini non solo arrivano a casa, ma sono anche molto semplici ed esaustivi: nel plico i cittadini trovano, oltre alla lettera di accompagnamento, la scheda dell’immobile, con il riepilogo dei dati catastali, l’aliquota applicata e l’imposta. Il cittadino può effettuare tutti i propri controlli in maniera molto semplice, in un’ottica di trasparenza totale e di servizio alla popolazione. Inoltre, si agevola la popolazione, in particolare gli anziani, spostando i servizi proprio nei luoghi in cui sono i cittadini.
Il Comune sceglie come recapitare i bollettini: ad esempio, in piccoli comuni per recapitare i bollettini si impiega esclusivamente personale interno e risorse impegnate in Lavori Socialmente Utili, oppure imprese locali, che offrono prezzi concorrenziali e garantiscono una redistribuzione locale delle risorse pubbliche.
Una ulteriore e più economica alternativa per l’invio dei bollettini è l’email. L’invio elettronico anticipa il concetto di domicilio digitale, futuro obbligo normativo presente nel nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale. In alcuni Comuni già si utilizza la modalità di invio dei moduli presso il domicilio elettronico. E’ una modalità efficiente ed economica, che non esclude le fasce della popolazione più anziane ed offre maggiore flessibilità alla popolazione attive. Il futuro sarà l’eliminazione della carta, con benefici per l’ambiente, risparmi per il Comune ed una gestione più tranquilla. Oggi l’invio viene fatto alla email normale, ma domani potrà esser agevolmente sostituita da una Posta Elettronica Certificata o dal domicilio digitale associato allo SPID.