L’Anagrafe unica sarà una rivoluzione

Un’autentica rivoluzione digitale per i servizi demografici degli Enti Locali. Al via la sperimentanzione dell’Anpr in 25 comuni.

L’Anagrafe unica sarà una rivoluzione

un’autentica rivoluzione digitale per i servizi demografici degli Enti Locali. Al via la sperimentanzione dell’Anpr in 25 comuni.
di Renato Marzano

icona pdf32x32Articolo Pubblicato su Italia Oggi

L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è l’anagrafe unica che rimpiazza le oltre 8.100 attualmente esistenti.

Istituita dall’articolo 2, comma 1 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito dalla Legge 17 dicembre 2012 n. 221, è una base di dati di interesse nazionale, ai sensi dell’articolo 60 del Codice dell’Amministrazione Digitale, che subentra all’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA) e all’Anagrafe della popolazione italiana residente all’estero (AIRE).

Le modalità di attuazione e di funzionamento dell’ANPR sono state definite con il Dpcm 194/14. Inoltre, nello stesso Decreto viene pubblicato il piano per il graduale subentro dell’ANPR alle anagrafi Comunali, ferme restando, ai sensi dell’articolo 54 comma 3, le attribuzioni del sindaco quale ufficiale di Governo.

In questa prima fase sono stati individuati alcuni Comuni sperimentatori; il compito è stato affidato ad ANCI che ha provveduto a selezionarne 25, tra cui spiccano città come Roma, Milano e Torino, ma anche piccoli centri come Cittanova, in provincia di Reggio Calabria.

I Comuni sperimentatori, che sono già al lavoro da qualche mese, stanno analizzando i tracciati predisposti da Sogei (società a cui è stato affidato il progetto dell’ANPR) verificandoli e suggerendone modifiche secondo le proprie esperienze.

Terminata questa fase, Sogei pubblicherà i tracciati e predisporrà l’ambiente di test per i Comuni sperimentatori.

Nel contempo, gli ufficiali di Anagrafe dei Comuni sperimentatori stanno provvedendo a confrontare la propria base dati anagrafica con quella dell’Agenzia delle Entrate per un ulteriore allineamento e bonifica dei dati, dopo quelli già fatti per popolare l’INA.

L’obiettivo dell’Agenzia per l’Italia Digitale, al quale è stato affidato l’ambizioso progetto, è quello di concludere la sperimentazione entro il mese di novembre, così da poter dare il via al piano nazionale di subentro già dal mese di gennaio 2016.