La PA a portata di smartphone

Il Codice dell’Amministrazione Digitale riconosce il diritto all’uso del web partecipativo.
App e social però vanno coordinati con il Progetto Comunicativo.

La PA a portata di smartphone

App, social e Pubblica Amministrazione: l’Ente vicino al cittadino.
di Barbara Baldacchini e Enzo Buso

icona pdf32x32Articolo Pubblicato su Italia Oggi

In questi ultimi anni stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione del web in senso partecipativo, che coinvolge tutti gli attori e, tra questi, la Pubblica Amministrazione. Scompaiono i confini tra chi “fa” il web e chi lo fruisce, per diventare insieme, sotto i principi di interazione e partecipazione, tutti protagonisti attivi di questo mondo virtuale.

L’AgID che sollecita i Comuni ad utilizzare Twitter, il Presidente del Consiglio che “cinguetta” ai propri “follower” le azioni del Governo, il “Vademecum della Pubblica Amministrazione e Social Media” realizzato dagli esperti del Ministero della Funzione Pubblica sono tanti tasselli della necessità di un’evoluzione della Pubblica Amministrazione verso una maggiore apertura nei confronti della collettività.
In questo scenario, gli strumenti che accorciano le distanze tra amministrazione e cittadini, dopo esser entrati nel dibattito pubblico e politico, sono anche approdati nel quadro normativo.

Non ci sono ancora obblighi, come per la posta elettronica ed i siti istituzionali: essere presenti in maniera partecipativa rimane ancora una scelta per le Pubbliche Amministrazioni. Esistono tuttavia nelle norme lo incentivano. Tra queste, il Codice dell’Amministrazione Digitale, in cui si afferma il diritto all’uso delle tecnologie (art. 3), l’utilizzo degli strumenti di web partecipativo per valutare qualità dei servizi resi e la soddisfazione dell’utenza (art. 7) e per realizzare la democrazia elettronica (art. 9).
Norme quali il Decreto Semplificazioni, il Decreto Sviluppo 2012, il Decreto Crescita 2.0, il Decreto Trasparenza hanno ulteriormente introdotto i concetti di trasparenza, partecipazione e collaborazione: le Amministrazioni sono invitate alla trasparenza, con la finalità di garantire azioni efficaci ed un controllo pubblico delle attività di governo.

La Pubblica Amministrazione vicino al cittadino non è più uno slogan, e può essere concretamente realizzata, sfruttando proprio le nuove tecnologie. Oggi non è più necessario il contatto fisico e molti servizi possono essere erogati attraverso gli smartphone, i tablet e grazie alle reti cellulari di terza generazione.

Le app per smartphone hanno modificato il modo in cui l’utente fruisce di internet e anche gli Enti hanno cominciato a sperimentarle. E’ molto importante però che l’app renda veramente il Comune “a portata di mano”. Troppo spesso, infatti, le app segnalate dal portale Dati.Gov.It non offrono veri e propri servizi. Molte, ad esempio sono app standardizzate o sono la semplice riproduzione del sito istituzionale.

L’app istituzionale, infatti, deve essere realizzata su misura in base alle esigenze dell’Ente e ai servizi che questo vuole erogare ai propri cittadini attraverso il canale mobile. Deve sfruttare le possibilità di geolocalizzazione dei telefonini di ultima generazione ed essere pensata appositamente per la mobilità.

L’app sfrutta la tecnologia per rendere le infrastrutture ed i servizi dell’Ente più interattivi ed efficienti. E’ uno strumento efficace per tenere informati i cittadini sul lavoro del Comune, sulle notizie e sugli eventi dell’Amministrazione Pubblica e garantire loro la possibilità di partecipare attivamente alla vita comunale.

Per il Comune è un’ottima opportunità per portare l’Amministrazione dal cittadino, per rendere ancora più efficiente il flusso di informazioni istituzionali, turistiche e culturali, verso la cittadinanza e per ottenere maggior dialogo con i propri cittadini. Attraverso lo strumento mobile il cittadino può usufruire, in ogni momento e luogo, di informazioni utili sull’amministrazione, sulle associazioni attive sul territorio, sugli esercizi commerciali e sulle iniziative culturali.

Infine, è importante che l’app rientri all’interno di un vero e proprio progetto comunicativo dell’Ente, anche accompagnato da partner esperti sulle peculiarità della comunicazione per la Pubblica Amministrazione, degli obblighi normativi e delle tutele per l’Amministrazione. Progettare la comunicazione richiede competenza e conoscenze che si acquisiscono con anni di esperienza e lavoro sul campo a fianco degli enti pubblici. Attraverso l’App si trasmette infatti l’immagine dell’Ente: un Ente dinamico, attento all’evoluzione della tecnologia, che fornisce servizi di pubblica utilità e che è promotore attivo della Comunità locale, mettendo in relazione le realtà territoriali, promuovendo progetti importanti e dando visibilità alle attività svolte e alle idee.

App, social e Pubblica Amministrazione: l’Ente vicino al cittadino