Nuove norme su ANPR e carta d’identità elettronica

ANPRDa pochi giorni è entrato in vigore il decreto che dispone nuove regole in materia di Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente e Carta di identità elettronica, i cui maggiori interessati sono gli enti territoriali.
Sarah Ungaro ed Enrica Maio dello Studio legale Lisi ne offrono una chiave interpretativa sul sito del ForumPA.


È entrato in vigore il 20 giugno 2015 il Decreto Legge del 19 giugno 2015 n. 78 contenente disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Varie sono le novità introdotte dal provvedimento in questione, tra cui la modifica all’art. 62 del Codice dell’Amministrazione digitale (D.lgs. 82/2005) e la modifica alle disposizioni sull’emissione della Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Ancora una volta – e a distanza di breve tempo – quindi, il nostro legislatore ha scelto di intervenire per modificare la disciplina appena riformata. Specificamente, è l’art. 10 del nuovissimo Decreto Legge che dispone le nuove regole in materia di Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e di CIE.

Al comma 1, infatti, è prevista l’introduzione del comma 2bis all’art. 62 del CAD, con il quale si statuisce che l’ANPR dovrà contenere anche l’archivio nazionale informatizzato dei registri di stato civile tenuti dai comuni e, inoltre, dovrà fornire i dati ai fini della tenuta delle liste di leva.

L’ANPR, inoltre, garantirà ai singoli comuni la disponibilità dei dati, degli atti e degli strumenti per lo svolgimento delle funzioni di competenza statale attribuite al sindaco; in più dovrà mettere a disposizione dei comuni un sistema di controllo, gestione e interscambio di dati, servizi e transazioni necessario ai sistemi locali per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di competenza comunale. Come stabilito dal legislatore, infatti, i comuni potranno utilizzare i dati anagrafici eventualmente conservati localmente e costantemente allineati con l’ANPR, per lo svolgimento delle proprie funzioni, escluse quelle assicurate dall’Anagrafe Nazionale e solo fino al completamento dell’Anagrafe stessa.

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