Come già anticipato nelle precedenti news, l’Europa ha bocciato il Reverse Charge nella GDO. L’entrata in vigore della nuova misura era subordinata al rilascio, da parte del Consiglio dell’Unione Europea di una deroga ai sensi dell’articolo 395 della Direttiva 2006/112/CE. A seguito della bocciatura da parte del Consiglio UE si prevede un buco nel bilancio pubblico, sanabile con un innalzamento delle aliquote delle accise sui carburanti. Sembrerebbe tuttavia scongiurata tale ipotesi con un impegno del Governo a trovare misure di copertura alternative.
Rimane invece in vigore l’applicazione del Reverse Charge nelle “prestazioni di servizi di pulizia, demolizione, installazione di impianti e di completamento relative ad edifici” introdotto dall’art. 1 comma 629 L. 190/2014.
A questo link la notizia completa:
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/05/22/cose-il-reverse-charge-rovescia-chi-paga-liva_a4d828f7-df9f-420a-a11a-a3bd224ac053.html