Articolo pubblicato su Italia Oggi. Di Vincenzo Gabellone e Giorgio Sottile.
Lo dimostrano i comuni che si affidano a Kibernetes. A Formello si è passati dal 74 all’81%
Articolo Pubblicato su Italia Oggi
di Vincenzo Gabellone e Giorgio Sottile
Riscossione diretta, chance per gli enti
Cosa è cambiato dopo quattro anni dall’entrata a regime della Riscossione Diretta delle entrate tributarie in quasi tutti i Comuni?
E’ successo esattamente quello che ci si raccontava tra ‘addetti ai lavori’ alla vigilia di questo cambiamento; ovvero la polarizzazione dei comportamenti adottati dai diversi Uffici e dalle diverse Amministrazioni, tra chi ha colto l’opportunità (razionalizzazione della gestione dei processi, intensificazione dei controlli, immediatezza di risposta e facilitazione ai contribuenti, governo delle risorse economiche) e chi invece ha visto solo l’aspetto problematico (maggiore assunzione di responsabilità, aggravio del lavoro, obbligo alla riconciliazione contabile).
Gli effetti dell’uno o dell’altro approccio sono facilmente riscontrabili oggi nel grado di salute finanziaria delle Amministrazioni Locali.
Prendiamo, ad esempio, la gestione della Tassa sui Rifiuti. Sebbene lo scenario normativo non rappresenti un esempio di linearità, né la tanto attesa riforma della riscossione sia stata una priorità della politica nazionale, molti Comuni hanno comunque intrapreso azioni per recuperare quote di pagamento, producendo effetti positivi sui livelli di riscossione spontanea.
Nei Comuni che si affidano a Kibernetes assistiamo infatti ad una lenta, ma progressiva, crescita delle percentuali di riscossione spontanea di circa il 2-3% annuale.
Il Comune di Formello (RM), ad esempio, attraverso lo strumento del sollecito/accertamento, di cui peraltro manca la specifica fattispecie giuridica, ha incrementato la riscossione spontanea dal 74% del 2013 all’81% del 2016. Il Comune ha conseguito questo risultato contemperando il rigore dell’obbligo al pagamento con le consuetudini comportamentali sedimentatesi con la precedente gestione Equitalia, oltretutto riuscendo nell’impresa di accrescere il livello di apprezzamento da parte dei propri contribuenti.
Essere meno attenti al monitoraggio dello stato della riscossione e meno inclini all’adozione di strumenti incisivi nel contrasto ai fenomeni evasivi espone ad un duplice rischio: quello di perdere entrata corrente, per sua natura sempre più difficile da recuperare quanto più tempo passa dal carico originario, e di contribuire a diffondere nella propria platea contributiva un atteggiamento di rilassatezza rispetto agli adempimenti previsti.
Dare attenzione alle tematiche della riscossione significa trasformare le scadenze una certezza d’entrata, obiettivo auspicabile per le Amministrazioni che, a causa di risorse sempre più contenute, vivono tutte le difficoltà di dar corso alle loro politiche di servizio.
Dobbiamo tuttavia esprimere un moderato ottimismo, soprattutto in considerazione del fatto che siamo ancora in tempo per intraprendere azioni risolutive. L’esperienza maturata in quasi quaranta anni ci induce a individuare la soluzione nei soliti due fondamentali: qualità del dato e tempestività di azione.
Facile a dirsi, un po’ meno a realizzarlo! Soprattutto quando il mondo dei Comuni ci restituisce una realtà di sottodimensionamento strutturale dell’organico, in cui si lavora costantemente in affanno.
Proprio per rispondere a questa esigenza, Kibernetes, nel proporre i servizi di bollettazione, offre opzionalmente tutte le attività a completamento dell’intero ciclo di gestione di ciascuna lista di carico (acquisizione forniture, riconciliazione pagamenti anomali, predisposizione dei diversi modelli di sollecito, gestione del Sportello Web del Contribuente in funzione sia di riepilogo contabile per il contribuente, sia di repository documentale, contact center con numero verde di primo e secondo livello, ecc.).
Attraverso questi servizi, efficaci e con un costo inferiore rispetto all’utilizzo di personale interno all’Ente, l’Ufficio viene sollevato dalle attività strettamente operative e ripetitive, mantenendo al contempo il governo dell’intero processo di riscossione spontanea e ‘semispontanea’.
Ci sono poi i contribuenti ostinatamente distratti! E’ di tutta evidenza che le azioni successive alla costituzione di un titolo di pagamento certo, puntuale e di qualità, vadano affrontate nella loro specificità, ricorrendo a soggetti in grado di esperirle con maggiore incisività, con strumenti e competenze adeguate: gli Agenti per la Riscossione (pubblici o privati) che, tutt’oggi, rappresentano l’unica possibilità di chiusura del ciclo della riscossione. Ci riferiamo ad esso in termini di ciclo, non di processo, in quanto l’esito di tali attività sarà direttamente proporzionale al qualità dei dati trasmessi dall’Ente e alla tempestività di azione.
Vincenzo Gabellone e Giorgio Sottile
Per maggiori informazioni sui servizi di Kibernetes, per affiancarti nelle sfide quotidiane, scrivi a info@kibernetes.it.
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