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I SERVIZI DI FISCALITÀ PER ASL E STRUTTURE SANITARIE

Applicazione Contabilità Separate
Per le Aziende Sanitarie pubbliche

È improprio parlare di Contabilità separata, al singolare, nelle Aziende Sanitarie pubbliche. Serve separare la contabilità fiscale IRES, quella fiscale IVA, quella per le camere a pagamento, quella ALPI e quella per i distretti e gli ospedali.

Le metodologie di separazione contabile applicabili seguono due strade solo teoricamente alternative:

1)         L’opportuna articolazione contabile del Piano dei conti;

2)         L’adozione di metodologie proprie di Contabilità analitica.

LA TERZA STRADA, QUELLA DI NON FARE NULLA E PROCEDERE SEMPLICEMENTE CON STIME PRIVE DI VALORE CONTABILE, NON È LEGITTIMAMENTE PERCORRIBILE.

L’assenza di un sistema efficace di contabilizzazione separata emerge con prepotenza nelle relazioni di verifica che la Corte dei conti e il Ministero dell’Economia fanno nei confronti degli enti sanitari.

Cosa prevede il servizio?

  • Determina le attività da svolgere sulla base degli obiettivi posti
  • Quadro iniziale dell’attuazione delle separazioni contabili obbligatorie
  • Priorità degli interventi di separazione
  • Articolazione del Piano dei conti unitamente a tecniche di contabilità analitica
  • Giornate di studio e circolari informative su argomenti già selezionati
  • Taratura delle strategie, agendo sulle leve di regolazione definite al loro interno
  • Realizzazione effettiva delle Separazioni contabili previste e supporto ai rendiconti specifici per gli anni oggetto del servizio

I vantaggi

  • Evitare richiami da parte della Corte dei Conti e degli altri organi di controllo interni e esterni;
  • Definire le priorità e selezionare le migliori prassi per le successive contabilità da separare;
  • Permettere la spendibilità di una corretta e puntuale determinazione dei fondi collegati normativamente alle separazioni;
  • Consentire la massima fruibilità complessiva dei Fondi per la ricerca e la sperimentazione riducendo l’uso improprio delle risorse del Bilancio regionale;
  • Consentire l’effettivo controllo di disavanzi e avanzi altrimenti non evidenziabili;
  • Permettere politiche di rimodulazioni delle tariffe;
  • Suggerire politiche di ampliamento delle prestazioni, con miglioramento dell’offerta sanitaria in modi più aderenti alle esigenze dei territori;
  • Porre le basi per ottenere i risparmi attesi da una corretta e aggiornata gestione della fiscalità passiva di vantaggio IRES, IVA e IRAP.