Prima di procedere all’assunzione di un dirigente, un ente deve provvedere con una procedura di interpello mirata, perché le posizioni dirigenziali “ben possono essere ricoperte da qualsivoglia dirigente interno oppure da un funzionario direttivo di categoria D di provata esperienza nelle materie interessate”. Ad affermarlo è il Tar del Lazio con la sentenza 2479/2021.
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