Versare alla p.a. sarà semplice, grazie al sistema di pagamenti elettronici PagoPa

Angelo Pozzebon e Enzo Buso su Italia Oggi.

Versare alla p.a. sarà semplice, grazie al sistema di pagamenti elettronici PagoPa.

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di Angelo Pozzebon e Enzo Buso

icona pdf32x32Articolo Pubblicato su Italia Oggi

Nel processo avviato da tempo per una riforma “in digitale” della Pubblica Amministrazione è stato aggiunto, di recente, un nuovo tassello: il 10 agosto 2016 il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo il Decreto Legislativo che definisce le norme di attuazione per le modifiche al Codice dell’amministrazione digitale. Si tratta dell’ok definitivo al nuovo CAD che porterà, per usare l’espressione adottata nel Comunicato ufficiale del CDM, un “cambiamento strutturale” del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione. Per poter interagire con la P.A. ogni cittadino sarà dotato di due strumenti digitali che lo identificheranno in modo univoco: una identità digitale (SPID), che tramite accesso protetto lo farà accedere ai servizi erogati in rete dalle P.A., e un domicilio digitale, vale a dire un indirizzo on line dove poter essere raggiunto, quando necessario, dalle P.A.

Le strade del cittadino e quella della P.A. hanno smesso di essere due parallele destinate a non incontrarsi e sempre nuovi strumenti vengono realizzati per gestire i flussi di informazioni tra i due attori co-protagonisti di questa storia.
Un altro esempio in questa direzione è il Sistema per i pagamenti elettronici verso le Pubbliche amministrazioni, il cosiddetto PagoPA, che tutti gli Enti Pubblici dovranno attivare entro la fine del 2016. L’adesione formale da parte delle P.A. alla nuova piattaforma dei pagamenti è già avvenuta, o per lo meno sarebbe dovuta avvenire
, entro il 31 dicembre 2015 in modo da avere a disposizione un anno di tempo, fino a dicembre 2016 appunto, per rendere operativi i primi servizi di pagamento gestiti tramite il PagoPA.

Si tratta di un progetto ambizioso e impegnativo, per attuare il quale l’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) ha realizzato una specifica infrastruttura tecnologica pubblica, il Nodo dei pagamenti-SPC, che sarà la strada attraverso la quale transiteranno i flussi dei pagamenti elettronici inviati dai cittadini alle P.A. e presi in carico dai gestori accreditati dei servizi di pagamento, principalmente banche e istituti di credito.

Due sono le tipologie di incassi gestibili tramite PagoPA. Sono possibili sia i pagamenti spontanei, per i quali il cittadino si attiva in modo autonomo effettuando un versamento a favore di una Pubblica amministrazione (ad esempio per pagare il trasporto scolastico, una multa o un contributo di costruzione) sia i pagamenti su avviso inviato dall’Ente (TARI/TARES, acquedotto, …).
Le imprese e i cittadini utilizzatori della piattaforma PagoPA potranno avvalersi di vari canali di pagamento: il pagamento sarà effettuato principalmente tramite il sito web della P.A. o attraverso le strutture messe a disposizione dalle banche accreditate nel nodo PagoPA (Sportelli fisici, ATM).

Per i cittadini il metodo di pagamento tramite PagoPA darà garanzia sulla correttezza degli importi da pagare e la sicurezza di una ricevuta immediata della transazione effettuata; inoltre resta a discrezione dell’utente la scelta del prestatore del servizio di pagamento (la banca) da utilizzare così come dello strumento di pagamento da adottare. Anche per la P.A. il sistema PagoPA si traduce in una serie di vantaggi, basti pensare alla velocizzazione nella riscossione degli incassi con gli esiti in tempo reale o alle riconciliazioni che vengono effettuate in modo automatico.

Per non rendere troppo onerosa l’attivazione dei servizi di incasso, le singole P.A. saranno libere di scegliere quali pagamenti far transitare tramite il sistema PagoPA in base agli specifici obiettivi che si daranno e alla risorse disponibili per l’attuazione del progetto.

A questo proposito l’Ente può affidarsi a società specializzate per essere supportato nell’adesione al sistema PagoPA e nell’attivazione dei servizi di incasso, comprese le incombenze tecnico-funzionali.

Inoltre, in un periodo di ridotta disponibilità economica, gli Enti possono minimizzare i costi di avviamento e impostazione del sistema di pagamento, integrando nei propri siti soluzioni già sviluppate.  Alcune società infatti offrono gratuitamente le componenti tecnologiche per la connessione all’infrastruttura del Nodo dei pagamenti e l’attivazione dei servizi di incasso. I costi, in questo caso, sono legati ad una percentuale delle transazioni reali che avvengono nel Nodo.  Si tratta quindi di un notevole vantaggio per l’Ente che può usufruire di una soluzione PagoPA a costi minimi, liberandosi da ogni onere di impianto o investimento strutturale.